La coltivazione prolungata permette di ottimizzare il momento più adatto per il trasferimento degli embrioni..
La coltura prolungata serve per prolungare la crescita di un embrione fino la quinta giornata ottenendo così una maggiore opportunità di scelta degli embrioni morfologicamente più adatti per il transfer e garantisce maggiori possibilità di annidamento dell'embrione in utero.
- Gli embrioni vengono coltivati per almeno 3 giorni (72 ore) e per non più di 5 giorni (120 ore – quando raggiungono lo stadio delle blastocisti) e poi trasferiti nell'utero o crioconservati. Questo vuol dire che possono essere ottenuti diversi stadi di sviluppo e le possibilità di successo sono calibrate sul periodo di coltura convenzionale (2 giorni). Generalmente, maggiore è il numero e la qualità degli embrioni, maggiore è la probabilità che gli embrioni possono essere trasferiti allo stadio di blastocisti.
- Per la coltivazione degli embrioni sono utilizzati mezzi nutrienti specifici per la coltura prolungata.
- Il ricorso alla coltura prolungata deve essere valutato singolarmente per ogni embrione. Non tutti gli embrioni sono adatti alla coltura prolungata, in quanto può succedere che non sopravvivano al processo di coltura.
Ing. Alena Jeřábková
Coordinatrice italiana
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